Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Venerdì, 19 Marzo 2021 00:00

L'Anello di Pizzo Barete per l'ultima neve sui Monti dell'Alta Valle dell'Aterno

19 MARZO 2021 –  L’ANELLO DI PICCO BARETE PER L’ULTIMA NEVE SUI MONTI DELL’ALTA VALLE DELL’ATERNO – Percorsi KM 15 per D+ 985 - #doveunsognoèancoralibero - www.EsplorandoX.it www.Club2000m.it www.CaiAvezzano.it –  Con la possibilità di andare fuori Comune e Regione per coloro che hanno il domicilio e l'abitazione nella seconda casa rivivo la bellezza delle montagne sopra al mio Paese portando un fiore, nel giorno della Festa del Papà, a colui che fin da quando ero piccolissimo mi ha trasmesso tutto questo. Grazie all’eccezionale impegno di RITA CECI, PAOLO GIOIA e la new entry del grandissimo FRANCO CONTENTO, Coordinatori della Sottosezione del C.A.I. di BARETE, si stanno scoprendo e realizzando tanti altri bellissimi e utilissimi sentieri per usufruire appieno di questi monti. Erano 5 anni che non tornavo su Picco Barete noto come “ Castègliu “ per via delle caratteristiche morfologiche aspre che danno l’idea dal basso di ospitare in passato un castello. In realtà rispetto alla sommità del monte esiste a quota 1206 metri una Rocca con dei ruderi ancora presenti costituiti da un corpo quadrato e da una torre presumibilmente cilindrica si presume del XII secolo. La fortuna vuole che proprio la sera prima aveva nevicato rendendo questa uscita ancora più affascinante oltre che tecnicamente più difficile soprattutto nella ripida salita della cresta rocciosa che arriva alla Croce di Vetta di Barete oltre i 1400 metri di altitudine richiedendo peraltro anche l’uso delle mani con passaggi di 1° grado. Si parte come al solito dal Castello di Pizzoli per un lungo traverso con 2 nuove ferratine in quota sopra al paese immerso nelle conifere magicamente imbiancate fino a Barete/Tarignano. Salendo prima alla Rocca e poi alla Vetta si continua poi per la cresta che porta al Rifugio Martinelli.  Rasentando il Monte Marine si scende dentro al Vallone di Santo Stefano con il Fosso dell’Indice. Si risale per un traverso che aggira tutto IL PAGO da una parte all’altra fino al Passo delle Capannelle per ritornare attraverso il Vallone delle Cese a Marruci e poi a Pizzoli. Grazie alla presenza del Grandissimo FRANCO CONTENTO ogni luogo ha un aneddoto culturale e storico che solo pochi conoscono oltre ai sentieri abbandonati oggi battuti di nuovo così da permettere ai posteri di non perderli nella memoria oltre che nei passi.  Alle 15 “ Cheope “ ci aspetta a quota 907 metri per rifocillarci prima di ripartire per raggiungere le auto dove PAOLO GIOIA ci aspettava per ascoltare le emozioni di questa giornata vissuta fra le nostre montagne ancora illuminate dalla candida neve. Castello di Pizzoli de L’Aquila 800m, Sentiero Enrico Giorgi 850m, Stazione 2 900m, Ferratine, Sbarra Sterrata di Villa Re, Casetta Storica 862m, Sentiero sopra la zona “ Casino “ 1000m,  deviazione cresta de Il Pagarone 1100m, La Rocca 1206, Croce di Picco Barete 1402m, Cresta sopra “ Rotte Gianella “, Rifugio Martinelli 1325m, discesa alla Sterrata per Ajelli 1250m, deviazione sentiero Fosso dell’Indice 1147m, traverso per cresta de Il Pago 1250m, Passo delle Capannelle 1300m, Sentiero del Vallone delle Cese 1100m, “ Villa Cheope “ 907m, Sant’Antonio di Marruci di Pizzoli 800m, traverso in quota, Castello di Pizzoli 800m

 

Letto 780 volte Ultima modifica il Domenica, 18 Aprile 2021 16:11
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