Erano quasi 4 anni che non uscivo più con l’Associazione Alta Quota “ Live the Mountains “ che oltre ad avere uno dei più famosi e forniti negozi di attrezzatura di montagna di Roma offre la possibilità ai propri clienti di aderire in sicurezza anche ad una serie di uscite Escursionistiche ed Alpinistiche.
Avevo in passato conosciuto Massimo SALA (Titolare storico del negozio) e Peter DEMURO con cui ero salito in montagna d’inverno anche con uscite Sci-Alpinistiche.
Quasi tutta l’attrezzatura tecnica che posseggo è stata comprata nel vecchio e caratteristico negozio di Alta Quota quando questo si trovava in Via Laurentina.
Ho mandato molte persone ad acquistare sia nella mia veste privata di esperto di montagna (per i miei amici che si avvicinavano alla montagna per le prime volte) che nella mia veste ufficiale di componente del Consiglio Direttivo del Club 2000m.
Da non molto Alta Quota ha deciso di fare un grande investimento materiale e umano ingrandendo la propria attività commerciale e allargando la Società a 2 importanti figure di montagna come Silvio ORAZZINI (in passato importante rappresentante del CNSAS) e la moglie Alpinista Francesca GRANIERI.
Dal mio modesto punto di vista questo ha comportato un grande passo in avanti perché all’esperienza di Massimo SALA si è unito anche quello che si chiama “ Capitale Umano “ rappresentato dalla serietà e simpatia di quella Coppia unica e formidabile composta da Silvio ORAZZINI e Francesca GRANIERI.
Nella mia veste di “ Esploratore di terre e di anime “ non potevo quindi lasciarmi sfuggire l’occasione di salire in montagna insieme ai bellissimi occhi e al trascinante sorriso di Francesca GRANIERI che uniti alla sicurezza che infonde Silvio ORAZZINI possono portare i più esperti Trekker a pensare di realizzare “ sogni di montagna “ come quello di salire Cime vicine e superiori ai 4000 metri.
Di questo li ringrazio perché con tutti loro si è completato un percorso molto interessante tecnicamente come la salita sulla cima più elevata dei Monti Càntari, posta nella sua porzione Centro-Settentrionale, il Monte Viglio (Alt.2156m) tramite uno dei vari canali della parete a Nord-Ovest.
Questa Cima è ubicata fra Lazio ed Abruzzo, a cavallo fra la provincia di Frosinone e quella dell'Aquila, confina a Nord con i Cantari, ad Est con la Val Roveto, a Sud con il Monte Pratiglio e ad Ovest con la Val Granara.
Dalla cima è possibile osservare il panorama sul bacino del Fúcino e la catena del Velino-Sirente ad Est, la Maiella e i Monti Marsicani a Sud-Est, sulla Ciociaria ad Ovest, sui Monti Ernici a Sud e sui Monti Simbruini a Nord.
Peraltro rispetto alle mie precedenti ascese sul Viglio il percorso effettuato si è rivelato una novità assoluta in quanto più di 6 anni fa ero salito per la Classica Via dalla Fonte Moscosa e proprio 2 mesi fa per la faticosa ascesa dal versante opposto quello della Val Roveto partendo dal Paese di Meta.
Ritengo importante specificare che questo itinerario è possibile solo quando le condizioni nevose sono sicure come è accaduto in questo caso e cioè assenza di cornici e neve non esagerata, ma soprattutto assestata, in quanto il circo glaciale che si affronta in passato è stato soggetto a slavine.
Superato Filettino in direzione di Campo Staffi si lascia l’automobile nei pressi dell’abitato residenziale della Val Granara a quota 1230 metri in quella che viene chiamata “ Pezze della Macchia della Val Granara “.
Si inizia a risalire nella pinetina proprio sotto il massiccio per tracce di sentiero non molto evidenti raggiungendo l'inizio della faggeta dove il percorso diventa più ripido.
Dopo una piccola serie di tornanti si raggiunge una tabella segnaletica posta a quota 1570 metri ,nei pressi della Valle Fura, che incrocia il Sentiero Landi Vittori intitolato nel 1984 a Carlo, ingegnere, valente alpinista e profondo conoscitore dell'Appennino.
Da questo punto con un traverso oppure dritto per dritto in direzione Nord-Ovest ci si avvicina sempre più a quello che sono le Coste di Monte Viglio fino ad arrivare ad una radura con una sorta di terrazzino a quota 1830 metri sopra i quali si può ammirare tutto il Circo Glaciale.
Si possono operare 2 scelte: la prima alpinistica di scegliere uno dei tanti canali che portano sulla Sella nella vicinanza della Cima del Monte Viglio oppure virare sulla propria destra per affrontare sempre con attenzione la salita che porta alla Cresta Sud che di fatto in quel punto scende verso il bosco.
La nostra salita ha realizzato una sorta di anello in quota salendo quindi per uno dei vari canali (attenzione perché tecnicamente non sono tutti uguali) e poi scendendo al ritorno proprio per la cresta Sud.
In questa occasione ho avuto finalmente vissuto la montagna con il Grandissimo Appenninista Michele TAGLIACOZZO ed il Suo giovane " Gruppo Minimo " e di ritrovare la fortissima Cristina GUIDI.
La giornata è stata allietata inoltre dalla presenza di Daniele LUCIA e Giuseppe FITTIPALDI oltre a vari montanari che leggendo questo articolo mi aiuteranno ad identificarli in futuro con i loro nomi sperando inoltre di incontrarli di nuovo nelle prossime uscite realizzate dai Cari Massimo, Peter, Silvio e Francesca “ Live The Mountains “.