Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Sabato, 18 Settembre 2021 00:00

Il grande anello del Monte Magnola con l'umiltà di Fabio Passi

18 Settembre 2021 – IL GRANDE ANELLO DEL MONTE MAGNOLA CON L’UMILTA’ DI FABIO PASSI – Percorsi Km 20 per dislivello complessivo salita 1515m - #doveunsognoèancoralibero - www.EsplorandoX.it www.Club2000m.it – Se i “ grandi montanari “ (famosi e non famosi) dedicassero il loro tempo invece che alle critiche social su tematiche dedicate a temi veramente irrisori come scritte, adesivi e Croci o alla prosopopea delle cariche sociali che rivestono con titoli di vario genere ma ai divieti sempre più assurdi emessi da alcuni Parchi oppure trasmettendo il loro sapere e la loro esperienza ai giovani che si avvicinano alla montagna credo che saremmo tutti più vicini gli uni agli altri. Qualche tempo addietro fra i tanti nuovi amici che mi scrivono ricevo una richiesta molto sentita da parte di FABIO PASSI. Fabio vorrebbe avvicinarsi ai monti grazie al Club 2000m in modo molto più serio di come lo ha vissuto fino ad ora da fotografo naturalista soprattutto con infiniti appostamenti legati a cogliere esclusive immagini di uccelli e rapaci (andate infatti sul suo profilo Facebook ed Instagram per vedere i suoi meravigliosi scatti). Per questo motivo rimaniamo in stretto contatto che si sviluppa con l’uscita di gruppo organizzata con Luigi Tassi dedicata alle cime dei Piani di Pezza ma soprattutto con quella di oggi dove Fabio come una spugna assorbe, con la grande curiosità che lo contraddistingue, tutto quello che una persona al suo fianco possa tramandargli. FABIO PASSI è un ragazzo d’altri tempi che nonostante la giovane età ha vissuto delle esperienze lavorative di certo non comuni rispetto ai coetanei. I suoi studi lo hanno arricchito anche spiritualmente tanto che riesce a cogliere degli aspetti della vita che sono di persone molti più grandi della sua età. Di una profonda educazione e rispetto oltre che di notevole cultura FABIO (che in data odierna raggiunge le 20 Cime nell’Albo del Club 2000m) arricchirà tutti i prossimi escursionisti che avranno la fortuna di uscire con lui. Dopo il mio solito incontro casuale con il Grandissimo MARCO SANCES in questo periodo sto ritornando su luoghi raggiunti nel decennio precedente anche in condizioni meteo differenti per cui decido di rivivere la zona del Velino che guarda la Magnola. L’ultima volta che ero stato da queste parti era stato in solitaria il 14 Maggio del 2011 dalla Costa dei Vecchi e poi nel 2014 con Francesco Laurenzi in ambiente innevato. Gli ulteriori assurdi divieti permettono di percorrere questa zona solo in questo periodo per cui partenza da Peschio Rovicino di Forme vicino ad Avezzano dove 3 immensi grifoni ci salutano volteggiando sopra di noi a quota bassissima. La salita è immediatamente ripida ma nella sua bellezza rocciosa molto interessante. Si entra nella Valle della Sentina e mentre altri escursionisti incontrati in precedenza vanno subito verso l’obiettivo l’esperienza mi dice che salendo dalla parte opposta sulla Costa della Sentina potrò avere delle visuali uniche. Riscendo e risalgo sul versante opposto mentre un gruppo di cervi femmina ci sentono e di corsa si dirigono verso la valle. Non contento voglio arricchire la mia esplorazione del territorio raggiungendo anche il 1900 metri de IL SASSO che si trova nell’altopiano che guarda Occidente. Si ritorna sui propri passi perché ci aspetta sopra di noi il Rifugio Panei-Magini inaugurato nel 1964. Ufficialmente non ebbe mai un nome. Molti lo chiamarono PANEI noto Alpinista Marsicano dell'epoca, altri lo chiamarono MAGRINI Direttore dei lavori di tale costruzione. Di sicuro l'ennesimo esempio di come l'insipienza umana e politica non sfrutta le bellezze paesaggistiche che offre un luogo del genere. A Nord sarebbe stato una miniera d'oro ma così è il nostro Alto Appennino. Dopo Cima della Sentinella trovo un prato verdissimo con delle pietre bianchissime. Il mio cuore aiutato da Fabio decide di costruire un piccolo pensiero per tutti gli Appenninisti che ci seguono con affetto. Sulla croce della Magnola ammiriamo i bastioni dolomitici a Nord-Est. Siamo a metà dell’opera. Si parte per la cresta che guarda i Piani di Pezza e la Cima di Roscia Grande. Finalmente finisce la salita dopo più di 1500m di dislivello. Ci aspetta l’anello dello Stazzo dello Genzana con la sua lunga Valle prima erbosa e poi pietrosa mentre i bramiti dei cervi in amore echeggiano dentro la Valle Majelama. Dopo 10 ore non rimane che andare a riprenderci per il Terzo Tempo nel vicino Rifugio Casale da Monte che troviamo incredibilmente chiuso. Fortunatamente a Magliano dei Marsi pizza e birra ci aspettano per concludere questa magnifica uscita che ancora una volta, anche solo per un giorno, ci fa dimenticare la quotidianità che viviamo. GRAZIE FABIO !!! Peschio Rocino di Forme (Avezzano) 1130m, Cartello 1380m, Vallone della Sentina 1640m, Sella del Vallone 1740m, Cresta della Sentina, Croce della Anticima Ovest di Costa della Sentina 1810m, Cima di Costa della Sentina 1845m, Cresta della Sentina, Sella, Il Sasso 1944m, Rifugio Panei-Magrini, Cima de La Sentinella 2178m, Cima de La Magnola 2220m, Cima di Roscia Grande 2172m, Vado di Roscia Grande 2042m, Anello dello Stazzo di Genzana, Stazzo Genzana 1880m, Valle della Genzana 1700m, Incrocio Sentiero Valle del Bicchero 1420m, Valle Majelama 1300m, Perschio Rovicino 1130m.

 

Letto 680 volte Ultima modifica il Mercoledì, 29 Settembre 2021 20:49
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