A volte un pomeriggio, una sera, una notte possono rimanere indelebili nel cuore di coloro che indirettamente vivono una situazione non semplice da gestire.
Ma l’aspetto più importante è poterla raccontare festeggiando insieme una grande passione.
Il mio rapporto con Francesca inizia a livello epistolare alla fine del 2018 ma è il 23 Gennaio del 2022 che si intensifica veramente.
Quel giorno furono 10 ore vissute intensamente.
In decenni di montagna posso raccontare tutte storie bellissime e fortunatamente pochissime molto tristi.
Con Francesca e Alessandro fu una vicenda con un lieto fine che, considerando le premesse, mai avrei pensato di poter provare seppur da lontano.
Sono felice di poter chiudere con oggi un cerchio di emozioni che rimarranno per sempre dentro il nostro animo.
A volte le montagne possono essere dei baluardi insormontabili.
A volte possono essere il punto d’incontro di uno sguardo che si trasforma in qualcosa di più importante come quello sul Monte Amaro tra Francesca e Alessandro.
Non importa quanto lontano.
Non importa quanto duraturo.
Può attraversare tutta l’Italia dal Mar Tirreno al Mar Adriatico e viceversa.
E galeotto fu il Monte Prena per unire 2 persone in un legame da Anguillara ad Ascoli Piceno.
La casualità di nascere nello stesso giorno, mese e anno di Alessandro è qualcosa di straordinario anche se i nostri caratteri sono diversi.
Ma Alessandro nonostante la timidezza ha una grande sensibilità che cerca di nascondere.
3 figli maschi sicuramente Ti fortificano.
L’allegria di Francesca unita a quella dolcezza maturata da una professione che avvia alla vita di migliaia di bambini è sicuramente ciò che permette, a chi Le sta accanto, di pensare con più positività la propria esistenza.
E fra una partita a pallavolo e l’altra l'amore per la montagna aumenta sempre di più.
I tanti cammini, come l’ultimo di Santiago di Compostela, fanno di Francesca una donna esperta e sempre più specializzata nell’avventura unita alla spiritualità.
Così nasce questa ascesa che volevo ripercorrere in ambiente innevato.
E questo itinerario volevo che fosse maggiormente esperenziale per chi come Francesca non è ancora molto abituata.
Ciaspole e poi ramponi, una discesa molto ripida e un lungo traverso con cornici da superare sono stati i passaggi inaspettati per una maggiore consapevolezza sulla neve.
9 ore fino al tramonto passando dalle maniche corte al freddo più intenso.
Dal sole cocente della mattina al nero di una forte stratificazione che si riapre poi al celeste e illuminare tutte le cime dal Terminillo ai Sibillini.
Dalla Laga al Gran Sasso, Dalla Majella al Velino Sirente.
La dimostrazione che anche cime minori possono offrire bellezza e tecnica come over 2000m.
Come sempre anche oggi i miei casuali incontri.
Dal gruppo di Lorenzo Imbimbo in autostrada alla cara Alessandra Stocchi e Alfredo De Matteis sull’incipit del sentiero.
TERZO TEMPO vicino L’Aquila per uno scambio di affetto e sincerità di una giornata fortemente voluta.
GRAZIE Francesca e Alessandro.
Benvenuti fra le Anime d'Appennino più care di Esplorando X.
ITINERARIO: Sella di Corno di Scoppito (AQ) 1000m, Rio del Falconetto 1026m, Montagnole 1123m, Ponte Radio 1470m, cresta della Valle Cupa 1600m, Colle Sant'Agostino 1744m, Cresta Sud-Ovest del Calvo 1800m, Laghetto innevato 1847m, Cima del Monte Calvo 1898m, Anticima 1878m, Cima del Monte Calvo 1898m, Cresta Sud-Est 1800m, Sella 1720m, Bottino dell’Acqua 1660m, Ponte Radio 1470m, Montagnole 1123m, Rio del Falconetto 1026m, Sella di Corno 1000m