Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Sabato, 04 Ottobre 1997 00:00

Solitaria al Rifugio Panepucci

 Di interesse escursionistico è il rifugio "Antonella Panepucci Alessandrini", a confine col tenimento di Chiarino.

Il rifugio fu montato dalla Società "Monte San Franco Turistica", Gruppo INSUD  che aveva intenzione negli anni 74-75 di realizzare nel gruppo S. Franco-Ienca-Valle del Chiarino,  un colossale insediamento turistico che doveva costare 20 territorio 5miliardi ed occupare 875 ettari di suolo e disboscarne 50, prevedeva la meccanizzazione delle valli dell’inferno e del Paradiso con 7 impianti di risalita per sport invernali, la realizzazione di 2500 posti letto in alberghi.

 Il villaggio doveva essere raggiunto da una strada di accesso attraverso la valle del Chiarino.

 Poi la INSUD non ritenne più conveniente l’operazione e il progetto si fermò anche per l’intervento del CAI ABRUZZO.

La sezione del CAI dell’Aquila acquistò il capannone metallico montato per iniziare i lavori e lo trasformò in rifugio nel 1979 dedicandolo alla giovane alpinista aquilana Antonella Panepucci Alessandrini.

Il rifugio si trova poco prima della cresta che separa Valle dell'Inferno da Valle del Paradiso e da quest'ultima si gode una splendida vista su Monte Corvo.


 

 Partenza Passo delle Capannelle

  • Tempo di percorrenza: 0.45 ore
  • Difficoltà: T - Turistico
  • Dislivello: 270 m

Dal Passo delle Capannelle si scende lungo la statale 80 in direzione Teramo. Dal km. 26,300 si stacca verso est (destra per chi scende) una strada a mezza costa, che traversa il versante settentrionale del Monte San Franco. Sul bivio è un cartello che indica il rifugio Panepucci Alessandri.

Si segue la strada, in parte asfaltata e in parte sterrata, per 3,8 km, superando un'area da pic nic realizzata dal Parco, fino a un bivio con cartello (1425 metri) dove inizia una ripida carrareccia sulla destra. Oltre il bivio la carrozzabile scende e diventa molto dissestata. 
Dal bivio si continua a piedi e in salita lungo la carrareccia che si alza nella fitta faggeta. Superato un tornante si traversa l'ampia radura di Fossa Ranni, che offre un bel colpo d'occhio sulle pareti e i circhi glaciali del versante settentrionale del Monte San Franco. Una salita abbastanza ripida e una seconda radura precedono un'ampia sella di pascoli. 
Dopo averla traversata si raggiunge la piccola conca erbosa che ospita il rifugio Panepucci Alessandri (1700 metri, 0.45 ore), che offre un bel colpo d'occhio sulla Valle del Chiarino e sulle vette del settore occidentale del Gran Sasso, tra cui spicca l'imponente Monte Corvo. Pochi metri più avanti, da un crinale erboso, ci si affaccia sui magnifici pascoli della Valle del Paradiso e il Monte Jenca. Sulla destra sono gli spuntoni rocciosi della Cresta del Paradiso, che sale verso il Monte San Franco. Il ritorno richiede 0.30 ore fino alla strada.

        

 

Letto 1383 volte Ultima modifica il Mercoledì, 18 Maggio 2016 16:39
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