Blockhaus 2080m, Scrima cavallo, Monte Focalone 2676m, Monte Acquaviva 2737m, Cima Murelle 2596m, Anfiteatro delle Murelle 2260m, Ferratina, Tavola dei briganti 2118m. Sentieri 1-1c-5c-5
La Majella di Gianluca DI RENZO
Il nostro sguardo veloce e distaccato di osservatore marino, distingue vagamente tra le foschie dell'ultima calura, una sinuosa e incontrastata linea docile di montagna: è la Majella.
La mente si gratifica con il pensiero del nostro rimanere sulla costa, aperti ed affollati, colti.
Mai convinzione fu più lontana dal vero.
La " Montagna Nostra " è chiusa come uno scrigno di storie, opere e vite in un arte lenta e decantata che fa risplendere con preziosi diamanti implosi nel verde degli scoscendimenti, nel bianco antico delle pietre di case e capanne, nel rosso delle sere terse sul crinale di Scrimacavallo, tra gambe stanche e occhi avvezzi al pallore di ghiaie di altura.
Così incontriamo la " Tavola dei Briganti ": larghe rocce di avvistamento e sosta nascoste tra nerboruti e tozzi pini mughi, curvi di di cicliche nevi.
Queste lapidi vive, raccontano le vite dei briganti e portano incisi i loro nomi nell'ora dell'attesa, della fuga, del patire il freddo, la solitudine, la nulla giornata sulla protettrice non amata (...se esco vivo da questa montagna mai più...).
Parole incise nella roccia quasi a volerla ferire per il tormento causato ad esuli e rei.
Mentre si sosta su queste epigrafi, la storia insegna il succedere dei suoi eventi vicini e contrastanti: come un luogo 100 anni fa doloroso possa divenire per noi, fonte di riposo e godimento.
Negli occhi degli ultimi pastori la domanda al passaggio dei camminatori.
Il Blockhaus, punto di vedetta borbonico è ora l'ultima lingua asfaltata di civiltà in aiuto dei pigri, una felice barriera per i curiosi, una porta aperta per gli ansiosi.