Non avevo dubbi che FRANCESCA ROSSI si potesse aggiungere perché in questi otto mesi di attesa, a causa del suo lavoro turnante e prevalentemente festivo, e i miei appuntamenti pregressi non era facile trovare il modo di viverci.
Solo una giornata infrasettimanale di libertà comune poteva aiutarci.
Ma soprattutto la ferrea volontà considerato che, come al solito, il meteo di questo mese di Maggio rende difficile qualsiasi uscita.
Bisognava trovare una montagna meno a rischio inserita in un contesto morfologico fra una perturbazione e l’altra.
Missione compiuta partendo molto presto la mattina e con aggiunta di un altro percorso che completasse la storica giornata trascorsa fra due amici che si conoscevano da sempre.
Ma con Francesca è impossibile non essere sereni.
Lo dimostrano tutti gli attestati di profonda stima di amici e pazienti.
Si perché Francesca da oltre 10 anni nonostante abbia “ inciampato negli sguardi e collezionato cicatrici continua a rincorrere le emozioni tenendo sempre il suo viso verso il sole per non vedere più ombre “.
La straordinaria capacità di sapersi risollevare più volte, come in una personale via crucis, per non dimenticare “ la voglia di sognare ancora “.
Forse è proprio la sua “ Anima Sognatrice “ che le permette di sopportare la “ durezza di questi tempi e non farLe perdere la tenerezza del Suo cuore “.
Solo una Donna con la D maiuscola poteva crescere Francesco ed Emanuele con quella determinazione.
Probabilmente tutto questo la rende così sportiva sia nel fisico che nella mente.
Tanti sacrifici lavorativi nel passato l’hanno riportata in quel paese “ dove passano le nuvole più belle “ e che rappresenta una delle porte d'ingresso dell'area protetta del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Per questo motivo da poco Francesca ha trovato sui monti quella parentesi da donare a se stessa Lei che regala ogni giorno agli altri in un lavoro non semplice ma che ama.
Non è un caso infatti che sia nata il 25 Dicembre.
Probabilmente questi doni li ha ereditati da Papà Francesco che sono certo Ti sta dando la forza dai Casali D’Aschi come DELIA e le Tue colleghe durante le interminabili notti professionali.
Il Monte Ventrino si trova esattamente fra i bastioni più alti della catena del Sirente come il Monte San Nicola e il Parco Eolico di Collarmele.
Dopo la colazione insieme si raggiunge il Paese di Collarmele dove dalla Fonte del Vallone parte una sterrata che si incunea subito verso Monte Coppelella.
Per allungare il percorso preferisco non seguire alla deviazione il sentiero ufficiale ma proseguire verso Colle Petto della Corte dove Francesca apre il Suo cuore probabilmente aiutata da un paesaggio reso magico dalla nebbia che ci avvolge in una diversa dimensione.
Poco prima passiamo dentro una mandria di mucche e vitellini che ci guardano attoniti come se fossimo due alieni.
Sicuramente non si aspettavano due umani in una situazione del genere.
Si sale sempre più verso la cresta e si capisce perché in questa zona hanno impiantato l'energia alternativa.
Il vento misto alla pioggia fina fina comunque ci bagna ma oramai la cima è vicina.
Dal Monte Ventrino si ha una visuale unica della Marsica che ci viene regalata nella fase di discesa fra una nuvola e un'altra che si alternavano nel verde primaverile dei prati circondati dalle conifere di un Canada Abruzzese.
Il curatissimo Rifugio Coppetello tranquillizza Francesca che per un attimo vedeva minacciose queste grandi pale che fendevano l’aria proprio sopra di noi.
Non rimane che attraversare l’ultima valletta mentre l’azzurro del cielo a chiazze si prepara in lontananza alle nubi nere fra il Velino e il PNALM.
Non volendo già terminare quel tempo che “ da la giusta ricompensa a chi merita “ decido di completare questa particolare giornata con la vera scoperta di Alba Fucens.
Io e Francesca c’eravamo stati probabilmente tanti anni addietro da aver dimenticato la loro profonda bellezza così da percorrerli in lungo e largo dal Castello all’Anfiteatro, dalle Rovine alla Chiesa fino al borgo.
TERZO TEMPO presso la trattoria del luogo dove la nostra reciproca generosità permette di chiudere con delle parole pronunciate da Francesca che mi fanno capire che per un giorno avevo realizzato uno dei suoi desideri “ Circondatevi di persone FELICI e fatevi CONTAGIARE “.
Porterò per sempre nel mio cuore quei giganti di acciaio che nascosti dalla nebbia sembravano dei cavalieri posti a difesa di questa ragazza affinché possa “ svegliarsi ogni mattina con il pensiero che qualcosa di meraviglioso sta per accadere “.
ITINERARIO: Fonte del Vallone di Collarmele 950m, Sentiero 25, Monte Ventrino 1507m, Direttissima, Piana di San Nicola, Vallone delle Monache, Rifugio Coppetello 1076m, Valle di Mario, Fonte del Vallone. – Anello di Alba Fucens 950m- 1100m
