Chi meglio dell’Ing. Toscano ADRIANO FORMICHINI poteva organizzare questo percorso sulle cime più famose e tecniche di questo meraviglioso e poco conosciuto gruppo morfologico che dal mare si staglia con cime aguzze che fanno spavento solo a guardarle da lontano.
Le Alpi Apuane sono una catena montuosa situata nel nord-ovest della Toscana, facente parte del Subappennino toscano e delimitata a nord-ovest dal fiume Magra, a est dal fiume Serchio e a sud-ovest dalla Versilia e dalla Riviera Apuana, interessando parte del territorio delle province di Lucca e Massa-Carrara.
Dovevamo andare l’anno passato ma il Covid ci colpì proprio a ridosso della partenza.
Erano anni che volevo salire sui monti con un grandissimo esempio di uomo che vive di montagna ad altissimi livelli ma che non ha mai fatto conoscere le sue indubitabili doti alpinistiche con le quali ha raggiunto 40 (di cui 31 ufficiali) dei 4000 metri sparsi ai confini fra l’Italia e l’Europa.
Senza parlare delle spedizioni e dei viaggi ai confini del mondo sia per lavoro che per piacere.
Infatti gli manca solo l’Antartide e l’Australia.
Adriano infatti nasce a Livorno non perdendo mai quel forte accento nonostante il suo importantissimo lavoro a Roma per tantissimi anni.
Una vita di grandi incarichi a livello professionale che lo portano a scoprire la montagna a 50 anni esatti.
Ma nei quasi 20 anni successivi recupera tutto il tempo perso a livelli impensabili.
Una bibbia di esperienze e di racconti che non sono minimamente bastati 4 giorni per avere una piccola percentuale della sua vita.
Spero di averlo convinto a scrivere un libro che merita platee ben più ampie.
Ovviamente quando lo avrà completato sarà presentato alla Riunione Annuale del Club 2000m perché Adriano, contrariamente a tanti altri grandi della montagna, non ha mai avuto preconcetti sul nostro sodalizio tanto da non mancare nelle occasioni importanti.
A Lanciano presenziò come relatore e dopo cena partì direttamente per la Toscana di notte.
Esempio di affetto e partecipazione ridicolizzando chi non ha partecipato perché riteneva Lanciano troppo lontana dal Lazio o dall’Abruzzo stesso.
Ma d’altronde i veri Grandissimi Appenninisti non si spaventano delle distanze.
Solo un TOSCANO DOC quindi poteva condurci su queste vette che meriterebbero un vero CLUB e che auguro ad Adriano di fondare come già ci ha anticipato in occasione della sua relazione a Novembre 2022.
AURELIO MO è un caro amico di Adriano che non poteva mancare in questo viaggio al centro delle Apuane.
Già Appenninista del Club 2000m con oltre 165 Cime l’ho conosciuto in occasione del suo scudetto da 100 Cime durante la Riunione Annuale che ho organizzato a Palestrina il 24 Novembre del 2018.
Diventato Accompagnatore Escursionistico dello CSEN da poco ha fondato una associazione di montagna che è stata dedicata ad una forte trekker purtroppo scomparsa da qualche anno che, posso confermare, aveva doti escursionistiche, di simpatia, di sportività e di carisma: CHIARA. https://www.facebook.com/groups/6099215573458895
Così nasce questo gruppo così che Lei possa camminare ogni volta con coloro che l’hanno conosciuta ed apprezzata.
Un nobile intento che non poteva non venire da una persona come Aurelio.
Nella sua seconda vita, partita dai 45 anni in poi, Aurelio rappresenta la serietà fatta persona.
Precisione, affidabilità, correttezza sono solo alcune delle doti che ho potuto constatare.
D'altronde non poteva essere diversamente da un ragazzo praticamente laureato in matematica con un passato di consulente informatico che ha raggiunto livelli non indifferenti.
Voglio evidenziare anche le doti alpinistiche (di molto superiori alle mie) che ho potuto apprezzare di persona durante le non semplici ascese che poi abbiamo realizzato.
Partenza da Roma la mattina presto con Aurelio per i 400 km di distanza che ci separavano all’attacco del sentiero.
Divisi in 2 tappe così da raggiungere anche Adriano.
Itinerario studiato dall’Ingegnere così da poter effettuare una sorta di traversata-anello in più giorni e dormire in quota sui Rifugi più belli della zona.
Zaino quindi molto pesante con l’aggiunta di ben 4 litri di acqua a causa del gran caldo arrivato.
Il programma SENTIERI della RAI, dedicato alla VIA VANDELLI, mi da l’idea di partire proprio da questa storica via sorta come strada commerciale e militare, realizzata a metà del XVIII secolo per collegare Modena (capitale dell'omonimo ducato) e Massa.
Certo percorrerla all’ora di pranzo è stata dura ma l’incontro con il famoso pastore ANDREA CONTI e il suo gregge ha reso la salita meno pesante nei racconti che ci ha trasmesso.
Lo spettacolare Rifugio Nello Conti, a 1442m è di proprietà del CAI, sezione di Massa, che lo ha inaugurato nel 1993, dopo otto anni di lavoro volontario e in gran parte manuale dei soci e degli abitanti dei limitrofi villaggi di Resceto, Forno e Casette.
Speravo di trovare GIULIA CAPOCCHI e MARGHERITA GRANBASSI ma invece ci siamo dovuti accontentare del simpatico Rifugista LUCA DAMIANI.
Scherzi a parte rimane indimenticabile il tramonto dalla FINESTRA VANDELLI che permette di ammirare tutta la costa tirrenica da Massa a La Spezia.
Con la vista delle torri rocciose dei Campaniletti si va a dormire presto.
Ci aspettano 3 giorni di battaglia perché il Comandante ADRIANO FORMICHINI è una MACCHINA DA GUERRA !!!
ITINERARIO: Resceto 500m- Rifugio Nello Conti 1442m.
