Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Domenica, 03 Dicembre 2023 00:00

Solitaria per l'anello della lunga cresta del Padiglione sui Monti Carseolani

SOLITARIA PER L’ ANELLO DELLA LUNGA CRESTA DEL PADIGLIONE SUI MONTI CARSEOLANI - Percorsi Km 18 con D+ 1000- #Doveunsognoèancoralibero AEV FederTrek/StarTrekk –   www.EsplorandoX.it www.Club2000m.it –

Torno in montagna dopo oltre 20 lunghissimi giorni.

I ciclopici oneri prima-durante e dopo l’organizzazione della Riunione Annuale del Club 2000m e poi un malanno fisico mi hanno tenuto lontano per un periodo che non accadeva, fortunatamente, da tempo.

Gli impegni pregressi delle prossime Anime d’Appennino da scoprire mi portano a rimandare alcuni appuntamenti per cui decido di realizzare in completa solitudine un lunghissimo giro in un settore a me sconosciuto con la finalità di inserirlo in futuro negli itinerari come Accompagnatore FederTrek/StarTrekk.

Sentivo comunque la necessità di stare da solo con me stesso e le bellezze di questi luoghi hanno fatto da corollario alle mie sensazioni.

Sopra Tagliacozzo ci sono monti non particolarmente elevati che tuttavia presentano delle peculiarità che meritano.

Proprio nei pressi di quella che doveva essere la “ Piccola Svizzera “ in un piccolo paese chiamato Verrecchie parte la mia ascesa di oggi.

Una pietra incisa, proprio all’inizio della scalinata, da l’idea con questa poesia: “ Ornato di monti ti ergi elegante, piccolo scrigno d’incanto suadente. Di roccia, di terra, con semplici case, di ognuna hai la storia e ne porti memoria. Sei Padre per tutti, forestieri, passanti, dei figli migranti che vengono a te e a cui non fai venir meno un tenero abbraccio, uno sguardo sereno “.

Si parcheggia l’auto nei pressi della piazzetta del monumento in prossimità della Chiesa di Sant’Egidio nuova. 

Si sale per le vie del borgo e si raggiunge la storica chiesa di Sant’Egidio.

Edificata per volere di Federico II nel 1187 sono riconoscibili gli stili architettonici gotico, romanico e barocco.

Nota per essere citata nella bolla pontificia del 1188 di Papa Clemente III, è stata restaurata nei primi anni del duemila.

Da qui si può osservare l’intero abitato.

Oltrepassata la chiesa si supera un manufatto dell’acquedotto e sulla sinistra si intraprende una mulattiera che sale con ripidi tornanti fino all’imbocco del bosco a quota 1200 metri.

Si esce dai faggi intorno ai 1400 metri per immergersi in una distesa erbosa dalla quale si giunge al Passo delle Fossette.

Da qui si prende alla mia destra la lunga cresta che puntando verso Monte Midia arriva fino alla Cima di Cesalarga.

Proprio da questa elevazione capisci la grandezza della Valle della Dogana che oggi attraverserò in lungo e largo.

Continuo fino ad una sella che permette, scendendo, di arrivare sulla piana della Valle della Dogana a Nord.

A questo punto avevo studiato un itinerario che prima su cartina e poi su GPS , disegnandolo fra una dolina e un’altra, giungeva fino alla Fonte della Spina con il vicino Rifugio.

Dalla Fonte, a mio modesto parere, si apre il paesaggio più significativo.

Caratteristica di questa zona sono le atmosfere da paesaggio western e i canyon d’origine carsica che sono attraversati da un torrente che termina proprio al Lago di Sant'Antonio sui cui si specchia proprio il Monte Padiglione.

Una battuta di caccia in zona purtroppo non mi fa stare tranquillo.

Fortunatamente verso Mezzogiorno terminano.

Dal Lago ritorno verso la Valle Dogana a Sud e le pendici opposte del Monte Padiglione.

Prendo quindi la cresta con il meraviglioso affaccio su tutte le montagne della Duchessa e del Gruppo del Velino, con i rilievi che vanno dal Cava al Morrone, dal Murolungo al Rozza, dal Sevice, fino al Cafornia.

Il sole che inizia a tramontare mi illumina.

Inizio la lunga discesa che mi porterà quasi al buio a Verrecchia.

TERZO TEMPO nel bar del paese con delle buonissime ciambelline al vino e un bollente caffellatte visto che oramai la temperatura era arrivata quasi allo zero.

Torno a Roma non prima di passare a vedere un minuscolo paesino che non conosce nessuno perché bisogna andarci e non ci si passa.

Si trova sopra il famoso abitato di Sante Marie a quota 1080 metri di altitudine chiamato TREMONTI.

Non posso non telefonare alla mia cara amica LAURA e suo marito, che avendo una casetta li, me ne avevano parlato.

E’ bello unire alla ascesa della giornata anche la conoscenza di queste realtà che ancora vivono grazie a tutti noi appassionati.

Al prossimo racconto di ESPLORANDO X.

ITINERARIO:Verrecchie di Tagliacozzo 1000m, Passo delle Fossette 1400m, Cima di Cesalarga 1538m, Sella di Monte Fao Rotondo, Valle della Dogana Nord 1350, Fonte della Spina con Rifugio 1390, Canyon di Sasso Grosso, Lago di Sant’Antonio 1295m, Le Fonticelle, Valle Dogana Sud, Sella di Colle di Pizzicapianto, Cima del Monte Padiglione 1627m, Passo delle Fossette, Verrecchie.

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