Solamente 3 appassionati come noi potevano pensare di uscire viste le previsioni meteo.
Ovviamente su quote più basse e morfologicamente inserite in contesti più sicuri.
Dopo varie proposte si sceglie il percorso della Grandissima Appenninista ANGELAMARIA TRESCA, di casa in queste zone, che peraltro da molti anni volevo effettuare.
Partendo dalla famosa Valle Campanaro sulla Statale 17 verso Pescara non poteva mancare la infermabile MIMMA CREDENTINO da me soprannominata da sempre “ La Meravigliosa “.
Da L’Aquila percorrendo la S.S. 17 in direzione dell’altopiano di Navelli, s’incontrano sulla sinistra tre centri abitati: Petogna, Villa di Mezzo e San Martino che insieme prendono il nome di Picenze.
Il toponimo “ Picenze ” potrebbe derivare dai Piceni, detti anche Picenti, che stabilirono diversi insediamenti nella zona intorno al III secolo a. C. oppure dal latino picus, picchio, animale sacro alle popolazioni italiche dei Sabini e dei Piceni, o da placentia, vale a dire desiderio di piacere, luogo piacevole.
In effetti i tre centri abitati adagiati sul monte di Picenze, versante sud-est della catena del Gran Sasso, dominano l’ampia piana della media valle dell’Aterno, contrapponendosi idealmente alla catena montuosa del Velino-Sirente che si ammira proprio di fronte.
Itinerario molto suggestivo perché arrivati in quota tutte le nuvole erano proprio sotto di noi e questo ci ha permesso di prendere poca pioggia se non nulla.
TERZO TEMPO presso il Bar del Forno al bivio di Paganica per festeggiare con dei befanini la bella e improvvisata giornata passata insieme.
GRAZIE ANGELAMARIA e MIMMA dell’affetto che mi riservate sempre !!!
ITINERARIO: Sentiero per la Valle Campanaro 800m, Tholos 880m, Rifugio del Generale 1089m, Cima Croce di Poggio 1298m, Le Macchiole, Fonte Pardella 1353m, Cima di Colle Rotondo 1403m, Cima di Croce di Picenze 1327m, Rifugio, Tholos, Valle del Campanaro.