Altra speciale “ Anima d’Appennino “ entra a far parte della mia particolare collana.
Scoperta casualmente perché vista sul Monte Orsello con le mie care AMBRA e ILARIA percepisco un arricchimento che questa nuova ragazza poteva donare.
Così nasce questa ascesa realizzata su montagne minori ma non per questo meno belle di altre più quotate.
Scelta ottimale visto che su gran parte dei monti intorno le nuvole hanno stanziato per tutto il giorno.
MONICA MARZOLA mi consiglia vivamente questo itinerario con la certificazione assoluta dei Maestri GIUSEPPE ALBRIZIO e ALESSANDRO CIANFORLINI.
Ovviamente non potevo non fare una mia personale modifica che l’ha resa ancora più interessante visto che abbiamo percorso la cresta finale per intero fino alle porte del Paese di Castelnuovo e da lì attraversandolo da una parte all’altra giungendo al Valico di Fonte Capo La Maina punto di partenza iniziale.
E’ incredibile come la montagna riesce ad avvicinare, anche senza essersi mai visti prima, persone che poi si ritrovano a passare un giorno intero come se si fossero conosciuti da sempre.
Pian piano che passavano le ore VIVIANA si è mostrata sempre più simpatica non solo aprendo il cuore a discorsi strettamente personali ma anche a comportamenti che accelleravano una perfetta sintonia in quello che c’era da vivere in questa straordinaria giornata.
L’accettazione divertita anche all’inaspettato RAVANAGE che dalla Cima senza nome, che si trova proprio sopra a Castelnuovo, fra un salto di roccia e l’altro condito da spini, rami e fango ci ha portato alle porte del paese.
La speranza (delusa) di trovare almeno un bar dentro al piccolissimo abitato prima di affrontare la sterrata finale.
Dall’attraversamento di campi coltivati iniziale salendo sulla cresta con il Cafornia e la Sentinella proprio sopra di noi.
La Serra di Celano da Cima di Mallevona come se si toccasse con mano.
E poi tutta la piana della Marsica sotto ai nostri occhi per arrivare alla Madonnina di Cima Uomo.
Un continuo saliscendi fino alla rocciosa cresta della Cima senza nome con una caratteristica bandiera in lamiera.
Nonostante il freddo vento teso che non ci ha lasciato tregua una piccola avventura accanto ad una ragazza che mi ha fatto accrescere con i suoi racconti che hanno dimostrato la forza fisica e psicologica nelle varie importanti fasi di vita che ha dovuto affrontare spesso in solitaria come si dice in gergo montanaro.
Nei paesaggi bucolici immersi nel cammino echeggiavano le nostre risate ai divertenti sketch che Viviana creava da ex attrice di teatro.
Attualmente impegnata per un futuro legato all'equitazione, la sua passione per la natura prima che per la montagna, l’ha portata anche in Nepal.
Ma sono tanti gli interessi che la prendono in prima persona forse legati anche al giro del mondo che quotidianamente compie con le immagini che trova professionalmente nel suo importante lavoro.
Quando si trova questa sintonia dopo l’escursione non potevo non farle scoprire anche ALBA FUCENS mentre le ombre della sera scendevano nello scatto della mia macchina fotografica sul suo sorriso proprio sopra l’Anfiteatro Romano.
TERZO TEMPO in quel di Magliano dei Marsi con pizza e birra a conclusione di una giornata che sono certo rimarrà impressa nei nostri cuori.
GRAZIE INFINITE VIVIANA !!!
ITINERARIO: Valico Fonte Capo La Maina 1116m, i Colli 1131m, Fossa Grande, Cima di Costa Arrenti 1279m, Monte Mallevona 1400m, Cima Preti d’Oro 1385m, Cona Madonna del Tratturo, Sperone della Cona 1285m, La Forchetta, I Tre Monti 1398m, Monte Uomo 1391m, Monte Castello 1242m, Vetta senza nome con banderuola, Cresta fino a Castelnuovo 950m, Vicenna, Piano delle Macchie, Valico Fonte Capo La Maina.
