Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Mercoledì, 27 Marzo 2024 13:05

Solitaria ricognizione per l'anello di Cima d'Arme e i cippi di confine sui Monti Reatini

23 Marzo 2024: SOLITARIA RICOGNIZIONE PER L’ANELLO DI CIMA D’ARME E I CIPPI DI CONFINE SUI MONTI REATINI - Percorsi Km 15.5 con D+ 1235m - #Doveunsognoèancoralibero AEV FederTrek/StarTrekk – www.EsplorandoX.it www.Club2000m.it

Ascesa Last Minute decisa anche nell’itinerario all’ultimo istante soprattutto perché a quote più alte sia il vento che la visibilità era negativa.

Scelta come sempre perfetta anche se Eolo si è fatto sentire non poco.

Erano anni che volevo raggiungere questa montagna così rinomata soprattutto per coloro che abitano nei pressi della Città di Rieti.

Avevo sempre rimandato in quanto volevo salirci con la neve ma oramai questo elemento, soprattutto nella media montagna, è diventato molto raro.

Il deserto assoluto sul piazzale del convento mi fa capire che anche oggi non incontrerò nessuno nonostante il giro lunghetto.

Il fatto di essere solo ha reso questo anello ancora più intimo visto il carattere estremamente spirituale che si respira fin dall’inizio.

Infatti proprio qui secondo la storia (o la leggenda) San Francesco ebbe la “remissione dei peccati”, luogo oggi racchiuso in una chiesetta rupestre del “ Sacro Speco”.

Lungo l’itinerario che vi conduce, e sotto i cosiddetti “Scogli di San Francesco”, sono presenti diverse querce ultrasecolari note come “querce sante”.

Durante il cammino si incrociano anche le indicazioni del Cammino di San Benedetto.

Dal punto di vista culturale questo itinerario si caratterizza per la linea di confine tra quello che era lo Stato della Chiesa ed il Regno d’Italia, con alcuni cippi di confine ancora presenti in zona.

Nel 1840 fu sottoscritto un trattato tra il Papato e il Regno delle Due Sicilie con il quale fu stabilito definitivamente i confini tra i due Stati e che prevedeva il posizionamento di 686 cippi, che dalla costa tirrenica dovevano arrivare al Mar Adriatico.

Cippi, che quasi a due secoli di distanza, sono ancora incastonati nel terreno montano, a indicare la fine del potere temporale del Papa e l’inizio del dominio dei Borboni.

La vetta della Cima D’Arme rappresenta solo una tappa e non la meta, dalla cui cima si osserva il Monte Terminilllo che svetta a Est ma soprattutto la grandissima Piana Reatina con il Lago Lungo, quello di Ripa Sottile e il lontano Lago di Piediluco.

2 oramai famosi cani del convento mi tengono compagnia per una parte del giro a volte indicandomi la strada a volte invece mandandomi fuori sentiero.

Quelle poche volte che esce il sole si ammira il verde accecante dei prati e delle radure che ogni tanto incontro.

Ma sono proprio i cippi di confine l’elemento costante che mi attira soprattutto nella zona del Monte Cerasa.

Il fragore del torrente che scende dall’alto attraverso la Valle Pretinara è il momento più bello insieme ai raggi del tramonto che si specchiano sul Lago di Ripasottile con in primo piano il Paese di Poggio Bustone oramai vicino.

Oggi quindi nessuna Anima d’Appennino da vivere ma un lunghissimo momento di raccoglimento compresa la sosta alla statua di Lucio Battisti.

Terzo Tempo in quel di Rieti con l’incredibile incontro casuale di MARIA CRISTINA TUCCILLO di ritorno dal Terminillo.

Per oggi è tutto con le prossime avventure di Esplorando X !!!

ITINERARIO: Convento San Giacomo di Poggio Bustone (RI) 818m, Sentiero 420, Deviazione Sentiero 421, Sacro Speco di San Francesco 1023m, Pratoni di San Giacomo 1280, Deviazione Cresta 1400m, Cima D’Arme 1675m, Fonte Petrinara 1410m, Sentiero 441, Cippo N. 454 1525m, Cippo N. 452 1473m, Cippo N.449 1500m, Cippo (spezzato) sulla Cima di Monte Cerasa 1520m, Cippo N. 444 su Colle La Forca 1292m, Cascatelle della Madonna del Ruscello 1000m, Convento 818m.

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