I Monti di Orsomarso sono una catena montuosa situata nella fascia più meridionale dell'Appennino Lucano, in territorio calabrese.
Si estendono dalla Piana di Campotenese a Nord, fino al Passo dello Scalone a Sud.
Tutta la zona è sita all'interno del Parco Nazionale del Pollino.
Una delle parti meno note e più selvagge dell’area protetta è proprio nelle montagne che abbiamo raggiunto in data odierna.
Questa catena pur essendo poco più bassa di quella del Pollino non è meno imponente, ricca di fitte faggete ma anche di ben 3 cime oltre i 1900 metri.
Dopo essere salito su TUTTI gli OVER 2000 metri di TUTTO l'Appennino con l'albo del Club 2000m (di cui mi onoro di farne parte nel Consiglio Direttivo) ho collaborato anche come Esplorando X alla iniziale formazione del progetto delle cime 1900 metri che permette l’esplorazione di zone impensabili proprio come l'ascesa in terra calabrese ad oltre 500 km da Roma.
Con l'uscita su queste vette raggiungo quota 129 su 167 dell’albo dei 1900 metri di tutto l’Appennino Italiano.
Come sempre immancabile il mio caro FABIO NOTARI oramai patner (quando non impegnato su altri fronti come quello di Mountain Trail Runnig) delle ascese più lontane e difficili.
Cozzo del Pellegrino, La Calvia e La Mula sono l'esempio di come ci sono dei 1900 metri che possono essere più duri e faticosi di alcuni 2000 metri.
Queste cime non sono assolutamente da sottovalutare perchè inserite in un contesto molto aspro e morfologicamente più complesso di altre del centro Italia.
Una delle caratteristiche principali è il grande dislivello che si accumula in continuazione.
Enormi faggete che scendono dal sentiero anche per 200 metri e che poi risalgono, doline, fossi che si alternano in un percorso che sembra pianeggiante o di cresta ma che invece, nascosto dagli alberi, presenta queste avversità.
Sentieri non segnati soprattutto nella parte della Mula.
Delle tre montagne quella che merita veramente è il roccioso Cozzo del Pellegrino con una cresta e dei dirupi profondi centinaia di metri.
Da questa vetta si distinguono nettamente sia i massicci dei 2000 metri del Pollino che il Sirino.
Infinito il percorso che dalla Calvia arriva alla Mula soprattutto nel lunghissimo traverso immerso in una sorta di tundra tornando al Rifugio.
Sulla Mula invece la sensazione più bella è quella di trovarti veramente a cavallo fra il Tirreno e lo Ionio con il Golfo di Sibari da una parte e Scalea e Maratea dall'altra parte.
Appuntamento con Fabio al BAR L'INCROCIO con il sorriso di AnnaLisa e al ritorno anche della sorella MariaGrazia entrambe del piccolissimo Paese San Donato di Ninea in Provincia di Cosenza.
TERZO TEMPO assolutamente da consigliare al Rifugio Piano di Lanzo dove la simpatia di SABRINA e la cucina di PATRIZIO permettono la ripresa fisica dell'ostico cammino a piedi ma anche quello in auto per arrivare fino a quota 1375 metri.
GRAZIE FABIO per questo lungo viaggio che ha arricchito ancora una volta la cultura di montagna e il nostro animo.
ITINERARIO: Rifugio Piano di Lanzo 1375m, Piano della Cresta 1525m, La Calvia 1910m, Cozzo del Pellegrino 1987m, La Calvia 1910m, Cozzo di Vallescura 1824m, Serra Paratizzi 1785m, Piano di Zazzara 1600m, La Mula 1935m, Traverso fino al RIfugio Piano di Lanzo.
