Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Venerdì, 19 Luglio 2024 00:00

Al centro della cresta dell'infinito sul Pollino Meridionale con due 1900 metri per la cima bifida del Monte Manfriana e le Gole del Ravanello

19 Luglio 2024: AL CENTRO DELLA CRESTA DELL'INFINITO SUL POLLINO PERIDIONALE CON DUE 1900 METRI PER LA CIMA BIFIDA DEL MONTE MANFRIANA E LE GOLE DEL RAGANELLO - Percorsi Km 14.5 per D+ 1000m - #Doveunsognoèancoralibero - AEV FederTrek/StarTrekk – www.EsplorandoX.it www.Club2000m.it – 

Continua il viaggio alla scoperta delle cime a quota 1900 metri inseriti nel contesto morfologico della Calabria.

Dopo essere salito su TUTTI gli OVER 2000 metri di TUTTO l'Appennino con l'albo del Club 2000m (di cui mi onoro di farne parte nel Consiglio Direttivo) ho collaborato anche come Esplorando X alla iniziale formazione del progetto delle cime 1900 metri che permette l’esplorazione di zone impensabili proprio come l'ascesa in questa terra calabrese ad oltre 500 km da Roma.

Con l'uscita su queste altre 2 cime raggiungo quota 131 su 167 dell’albo dei 1900 metri di tutto l’Appennino Italiano.

Come sempre immancabile il mio caro FABIO NOTARI oramai patner (quando non impegnato su altri fronti come quello di Mountain Trail Runnig) delle uscite più lontane e difficili.

Il Monte Manfriana, con le sue 2 cime, è al centro della cresta dell'infinito.

Ti rendi conto della immensità di questa cresta quando arrivi al punto di partenza a quota 1227 metri di Colle Marcione dove lo sguardo spazia fino alla Cima di Serra Dolcedorme dopo la Timpa di Pino di Michele e alla Serra delle Ciavole.

Dopo un particolare e piacevole incontro di natura femminile di una bellissima atleta del Nord Italia ci addentriamo nel bosco tornando indietro rispetto alle cime da raggiungere per prendere la cresta proprio dall'inizio.

Il sentiero immerso nel bosco della Fagosa è una delle faggete più estese del Parco che tappezza la fiancata nord-orientale della Catena del Pollino dai confini del comune di Civita, fino ai piedi della Serra delle Ciavole.

Dopo aver percorso un tratto di strada sterrata ed una breve salita si raggiunge il Piano di Ratto Piccolo.

Da qui si procede verso Est fino ad incontrare una vecchia mulattiera caratterizzata da gradini in pietra;

questo sentiero permette di raggiungere la cresta a quota 1700 nei pressi della Timpa del Principe.

Il panorama è unico: a sinistra lo sguardo spazia dai Monti dell’Orsomarso alla Sila, fino al golfo di Sibari.

A destra la Fagosa, le cime più altre del massiccio del Pollino e le Timpe rocciose con le loro impressionanti pareti.

Si procede scendendo fino a Passo del Principe, si percorre la lunga cresta affilata formata da piccole vette della Serra di Malaverna.

La presenza di grossi cavi d’acciaio e resti di palificazioni indicano i punti di passaggio di due teleferiche utilizzate nel passato per disboscamenti nel cuore del Massiccio.

Si sale in maniera decisa fino alla prima cima della Manfriana.

Da qui si scopre che per raggiungere la seconda cima bisogna scendere tantissimo fino alla valle che porta al Passo dello Sparviero e Passo del Marcellino e risalire per percorrere lungamente una cresta molto affilata che si caratterizza da enormi massi.

Si sono contati 16 blocchi lapidei squadrati, compreso un architrave, inquadrabili in lavori si cultura Greca.

Si presume siano di periodo di magnagrecia come probabili resti di una antica costruzione militare o di culto.

Nel frattempo un grosso temporale si forma non lontano dalla nostra cresta proprio sull'abitato di Castrovillari che fra un tuono e un altro si avvicina sempre più verso di noi.

La tranquillità di Fabio sulla sua convinzione ed esperienza di 14 anni di parapendio sul fatto che non sarebbe arrivato sulla nostra cresta non ha impedito una corsa all'impazzata fra un masso ed un altro per scendere quanto prima da questa montagna.

Fortunatamente Fabio ha avuto ragione e la tranquillità torna nel nostro cuore per tornare indietro verso la cresta dell'infinito con la variante che dal Passo del Principe, dopo i resti della teleferica, devia a sinistra in ripidissima discesa per seguire l’itinerairo della mulattiera che porta al Vascello.

A fine discesa si svolta verso destra per raggiunge Piano Ratto.

Si procede sulla sterrata fino al pianoro successivo per poi girare a sinistra in direzione di Colle Marcione.

Una sorta di anello più corto per visitare il bellissimo borgo del Paese di Civita ma soprattutto le incredibili Gole del Raganello.

Note purtroppo qualche anno addietro per aver causato la morte di molte persone a causa di una piena improvvisa. 250 metri di dislivello in discesa che dal centro del paese porta all'interno di una fenditoia rocciosa strettissima e altissima dove scorre un limpido torrente.

Assolutamente da non perdere per la sua selvaggia bellezza con bagno finale sulla cascata che scende direttamente dall'alto.

Unici presenti all'interno di questa gola in una giornata dal caldo infernale di 38 gradi.

TERZO TEMPO da Mamma Mimma al Bar Centrale per riprendersi da una giornata indimenticabile per la multiformità di una giornata che rimarrà per sempre fra i nostri ricordi più belli di questo cammino Calabrese purtroppo per quest'anno finito.

ITINERARIO: Colle Marcione di Civita di Cosenza 1227m, Piano di Ratto Piccolo 1392m, Colle Ratto 1415m Timpa del Principe 171m, Passo del Principe, Passo Marcellino, Monte Manfriana 1981m, Cima del Monte Manfriana Ovest 1987m, Passo Marcellino, Passo del Principe, Timpa di Ratto 1427m, Ratto Piccolo, Colle Marcione.

Letto 41 volte Ultima modifica il Lunedì, 29 Luglio 2024 20:31
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