Con la cima più alta dell’Appennino chiudo in bellezza queste ferie estive 2024.
31 anni dopo risalgo sulla Direttissima per i 2912m del Gran Sasso D’Italia la mia prima montagna sopra i 2000 metri.
Così nacque questa infinita passione che mi ha portato a raggiungere TUTTE le Cime fra i 2000m e i quasi 3000m del Corno Grande di TUTTO l’Appennino Italiano dal Tosco-Emiliano al Calabro-Lucano.
E da qualche anno, anche il Progetto del Club 1900m che ho contribuito a sostenere fin dalla nascita con uno degli ideatori ANDREA MACCIONI.
Avevo ancora i capelli il 13 Agosto del 1993.
Tanto ci è voluto prima di arrampicarmi di nuovo su questa facile via alpinistica.
Molti si chiederanno il perché visto che queste montagne sono state ascese più e più volte, da quasi tutti i versanti, anche in condizioni di innevamento.
Quel giorno provai quella sensazione di panico che Ti blocca le gambe e il cervello quando Ti trovi a fare qualcosa di grande rispetto alla Tua esperienza e capacità fisiche e psicologiche.
Per questo motivo ho aspettato e rimandato più volte in quanto volevo tornare da solo ad affrontare di nuovo quei passaggi e fare un salto indietro nel tempo di oltre 30 anni.
Poiché siamo in Agosto per evitare qualsiasi problema legato ai sassi e all’eventuale presenza di altri fruitori vedo sorgere il sole su Vado di Corno mentre sono già sul sentiero.
Il silenzio assoluto pervade l’ambiente maestoso e severo delle fredde rocce.
Il gilet e i guanti mi coprono dal primo freddo mattutino.
Mi infilo nei canali in ombra seguendo con attenzione i segni.
Aggiro il primo passaggio leggermente esposto di una placca di 3° grado sulla destra rispetto ai segni predisposti.
Per arrivare fino a quel punto da scavalcare che mi bloccò 31 anni addietro.
La curiosità di capire le sensazioni nello stesso punto.
Certo ora è tutto cambiato.
Quello che sembrava un punto insormontabile (comunque oltrepassato) oggi addirittura lo salgo aggirandolo più sopra.
Non rimane che la parte finale per la vetta che mi vedrà essere solamente in 5 persone.
La foto di rito e riparto per il ritorno che voglio rifare sulle creste.
Salite 2 volte in passato ritengo che in discesa siano più difficile.
A modesto avviso più pericolose della Direttissima stessa soprattutto nei traversi esposti verso la normale.
Ovviamente allungo poi il mio giro per vivere anche il Gran Sasso minore, battuto pochissimo, ma con scorci altrettanto affascinanti come Campo Pericoli, una parte della Val Maone, la Portella a Nord al di là dei 2 classici Rifugi del Garibaldi e del Duca degli Abruzzi.
Giornata impreziosita come sempre da incontri inaspettati.
Prima la mia cara ELY RUBIK.
Poi una prossima Anima d’Appennino da conoscere meglio come l’Accompagnatrice FederTrek GIULIA GIULIANI oggi in compagnia del mitico LUIGINO COSTANZI.
E infine a valle la fortissima ROBERTA DOMINIZI.
TERZO TEMPO direttamente a Campo Imperatore mentre un elicottero sorvola sui miei arrosticini e birra per un film d’azione.
Questo viaggio di emozioni oggi è stato nel mio cuore !!!
ITINERARIO: Campo Imperatore 2130m, Sella di Monte Aquila 2335m, Sella di Corno Grande 2421m, Il Sassone 2600m, Direttissima, Vetta Occidentale del Corno Grande del Gran Sasso d’Italia 2912m, Via delle Creste 2850m. incrocio della normale per la cima Occidentale 2600m, Sella del Brecciaio 2506m, Sentiero 103 2315m, deviazione 2252m per la Piramide di Edoardo Martinori a Pizzo Fava 2241m, Rifugio Garibaldi 2331m, Campo Pericoli 2110m, Incrocio Val Maone 2080m, Sentiero per Passo Portella 2130m, Passo della Portella 2260m, Cima della Portella 2385m, Rifugio Duca degli Abruzzi 2388m, Albergo Campo Imperatore 2130m.