Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Lunedì, 23 Dicembre 2024 00:00

Il bianco anello del Monte Midia sui Carseolani

23 Dicembre 2024: IL BIANCO ANELLO DEL MONTE MIDIA SUI CARSEOLANI – Percorsi Km 10 per D+ 400m - #Doveunsognoèancoralibero - AEV FederTrek – DdE CAI Isernia - C.D. Club 2000m - www.EsplorandoX.it www.Club2000m.it –

Approfitto di questi giorni liberi per vivere la montagna tutti i giorni.

Le previsioni meteo non sono incoraggianti per questo motivo cerco una settore più sicuro dai forti venti e da possibili bufere previste in quota.

Mi dirigo quindi su quei monti più a Ovest rispetto al medio-adriatico ma che comunque potevano farmi calpestare un soffice ma alto manto bianco.

La scelta ricade su una montagna che incredibilmente non avevo ancora raggiunto dei Carseolani.

Questo sottogruppo montuoso dell'Appennino abruzzese, situato a cavallo tra Abruzzo e Lazio, prende il nome dal comune di Carsoli, in provincia dell'Aquila.

Non rappresenta una dorsale montuosa continua, bensì un gruppo di cime sparse che segue i gruppi morfologici più importanti confinanti tra le due regioni.

Questa zona si caratterizza da vallate e spazi immensi poco conosciuti che immersi nel candore della neve diventano magici.

Il Monte Midia si inserisce tra le più vaste faggete presenti in Europa i cui accessi principali sono localizzati a Marsia, Camporotondo, nei pressi del rifugio di Campo Catino e a Roccacerro.

La cima si può raggiungere dai comuni marsicani di Cappadocia, Pereto e Tagliacozzo in provincia dell'Aquila.

Sulle pendici orientali della montagna si trova la località turistica, nonché stazione sciistica, di Marsia purtroppo abbandonata da decenni.

Dalla cima è possibile ammirare le altre vette dei monti Carseolani e del vicino parco naturale regionale Monti Simbruini.

A nordest sono visibili le cime più alte del massiccio del monte Velino.

Senza gomme termiche o catene oggi non saremmo arrivati alla base del sentiero in quanto la neve, comunque in parte spalata, era ghiacciata visto che la temperatura era di molto sotto lo zero già a valle.

Degli squarci di sereno inizialmente ci illuminano il cammino anche se successivamente il tempo cambierà ma non in modo impossibile.

Seguendo il sentiero arriveremo alla stazione della vecchia funivia, ricordo della stazione sciistica per eccellenza nei tempi del boom economico.

Il primo scorcio panoramico verso Marsia lo avremo all’arrivo della funivia abbandonata.

Proseguendo poi in cresta, lungo il bosco, e fra una dolina e un'altra si arriva alla cima.

Per chiudere l’anello si riscende in cresta dalla parte opposta con un panorama da fiaba sulla grande Valle della Dogana, con in fondo Camporotondo.

Come spesso accade in ascese incerte nel meteo potenzialmente molto a rischio oppure tecnicamente difficili il mio immancabile FABIO NOTARI.

TERZO TEMPO in quel di Tagliacozzo mentre ricomincia a nevicare già pregustando la possibile salita del giorno successivo che prevede venti a 75 Km orari.

Vedremo come andrà a finire intanto godiamoci questa ennesima giornata immersi nella faggeta bianca magica come i nostri sogni volevano.

GRAZIE FABIO !!!

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